Caffè Bernardi

Perché prediligere la tostatura del caffè a legna piuttosto che a gas?
La risposta è molto semplice: il metodo artigianale “come una volta” conferisce gusto e aroma che non ha eguali rispetto ai metodi moderni.
Per giungere a tale conclusione sono stati considerati i vari aspetti del procedimento di tostatura che non vanno sottovalutati e che hanno evidenziato differenze tra le due modalità poste a confronto. Andandole ad esaminare, nel caso della tostatura a legna, un’ importante funzione viene svolta dalla scelta della legna stessa. Va posta particolare attenzione alla stagionatura e alla conservazione affinché possa essere ridotta al minimo l’umidità contenuta in essa, permettendo così di conferire al Caffè il suo caratteristico aroma. La legna permette inoltre di riuscire a gestire l’adeguata quantità di calore che consente di cuocere il chicco verde sia dentro che fuori in egual modo cosicché possa regalare un gusto omogeneo e una corposità unica.
Al contrario, la tostatura a gas, non riesce sempre a raggiungere lo stesso risultato perché rischia di cuocere il chicco verde solo all’esterno.
Un’ ulteriore disuguaglianza tra le due tecniche riguarda il passaggio successivo la tostatura. Nelle produzioni industriali la macinatura avviene subito dopo non concedendo ai chicchi il tempo di raffreddamento necessario alla conservazione dell’aroma, aspetto che, diversamente, non passa in secondo piano nella meticolosità dei metodi artigianali.
In conclusione, è tanto importante quanto giusto preferire ancora oggi la tostatura a legna, ma solo se essa è avvalorata da un’ accurata selezione del chicco. Sarebbe poco congeniale porre attenzione soltanto alla lavorazione e al trattamento del prodotto non avendo però, al tempo stesso, cura della qualità della materia prima.

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